Attraverso il controllo del piacere si può giungere ad una totale anestesia dal piacere, proprio nella paura di esso. Ciò si concretizza in un disturbo invalidante al limite della possibilità di sopravvivenza, il disturbo anoressico.
Esso segue una propria logica stringente, non ordinaria ma perfettamente logica nella propria apparente assurdità, sia dal punto di vista della formazione che del suo mantenimento.
Generalmente si inizia con una dieta che ha successo, ma l’obiettivo viene spostato continuamente in avanti, per cui la persona diminuisce, diminuisce, diminuisce, fino addirittura a giungere a un peso, inizialmente preoccupante, e successivamente pericoloso per la vita stessa.
Si tratta di un controllo tanto ben riuscito da non poterne fare a meno; un controllo che inizialmente è fonte di piacere proprio in quanto riesce, che diviene una sorta di guaina protettiva rispetto a sensazioni troppo forti da “reggere”, catalizzando tutta l’attenzione sull’atto stesso del controllare, ma che, nel tempo e al di sotto della soglia della consapevolezza, anestetizza da qualunque altro piacere. Fino a che l’atto stesso del controllare il cibo e il peso si svincola dalla volontà della persona e diviene una sorta di essere a se stante che continua a sopravvivere al di là dell’intenzionalità. Contemporaneamente al dimagrimento troppo veloce per consentire un adattamento ad esso, sia dal punto di vista fisico, ma soprattutto psicologico, si formano delle lenti deformanti, per cui più il peso diminuisce e più la persona si vede grassa, fino ad apparire enorme, per poi vedersi gigantesca.
La perdita di peso vertiginosa lascia la persona nuda, e si và così strutturando un’armatura che se da una parte protegge dall’altra imprigiona. Una trappola invischiante dove tutte le percezioni e le sensazioni sono volte a mantenere questo stato retto da una compulsione ossessiva, capace di dare forza a chi lo vive, in una fragilità che disarma la persona e chi le sta accanto.
Al suo interno tutto si distrugge, protetto all’esterno da questa armatura.